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Pablo Karaman

Il tenore argentino Pablo Karaman ha scoperto la sua voce di tenore dopo di essersi formato come musicista. In Argentina ha seguito gli studi di composizione e direzione orchestrale presso l’Università Nazionale di Córdoba, affiancato dallo studio di contrabbasso.

Dopo il suo percorso come musicista Karaman ha deciso di dedicarsi al canto lirico e in seguito si è trasferito in Europa. Dal 2011 risiede in Italia, terra nativa della sua madre. Continua a perfezionare la sua tecnica vocal con Bill Schuman a New York.
In pochi anni la sua carriera ha preso volo e si è dedicato al repertorio lirico cantando ruoli importanti tra i quali il Duca di Mantova in Rigoletto, Edgardo in Lucia di Lammermoor, Percy in Anna Bolena, Alfredo in La Traviata, Pinkerton in Madama Butterfly e Rodolfo in La Bohéme.

Dopo il suo debutto nel 2011 Karaman si è esibito nei ruoli principali del repertorio lirico. Più recente nel 2015 ha interpretato il ruolo del Duca di Mantova in Rigoletto al Teatro Massimo Bellini di Catania sotto la direzione del M° Michelangelo Mazza. Allo stesso teatro era Percy inAnna Bolena sotto la direzione del M° Antonio Pirolli con regia di Marco Carniti. Era Rodolfo in La Bohème al Teatro di Bamberga e al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena. È stato Edgardo in Lucia di Lammermoor al Teatro Nazionale di Skopje in Macedonia con la regia di Lev Pugliese e al Teatro Massimo Bellini di Catania sotto la direzione del M° Plasson.
Sotto la direzione del M° Daniel Oren era Don Ottavio in Don Giovanni al Teatro Verdi di Salerno, ruolo che ha replicato al Teatro Municipale di Sao Paolo del Brasile con la regia di Pier Francesco Maestrini. Al Teatro Verdi di Trieste era Malatestino dell’Occhio in Francesca da Rimini di Zandonai sotto la direzione del M° Fabrizio Maria Carminati e con regia di Giancarlo del Monaco. Ha interpretato il ruolo di Pinkerton in Madama Butterfly al Teatro Nazionale di Tirana. Con l’orchestra del Festival de Radio France ha interpretato il ruolo del Conte di Neipperg in Madame Sans-Gêne di Giordano al Festival de Montpellier sotto la direzione di Marco Zambelli. Ha cantato la parte di Fenton in Falstaff con regia di Ivan Stefanutti e Tamino nel Flauto magico con la regia di Enrico de Feo. Nella sua carriera Karaman collaborato con rinomati registi tra i quali Giancarlo del Monaco, Marco Gandini, Gabriele Lavia, Marco Carniti, Ivan Stefanutti, Pier Francesco Maestrini e Francesco Esposito; e direttori d’orchestra come Leonard Slatkin, Stefan Anton Reck, Fabrizio Maria Carminati e Daniel Oren
Si è esibito in concerto con Marcello Giordani e Dimitra Theodossiou diretto da José Cura a Catania. Al Teatro della Fortuna di Fano è stato Fenton in Falstaff con la regia di Ivan Stefanutti. Con Andrea Bocelli, Zucchero e Jovanotti, ha presto parte al concerto Luciano’s Friends sotto la direzione del M° Carminati al Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena, teatro nel quale aveva già interpretato La Bohème e Gli Zingari di Leoncavallo sotto la direzione di Alessandro D’Agostini. Negli Stati Uniti d’America si è esibito in concerto alla Dayton Opera e alla Vero Beach Opera sotto la direzione del M° Anton Coppola.
È apparso nella trasmissione televisiva “Mettiamoci all’opera” di Rai Uno aggiudicandosi il primo premio in concorso, che gli ha permesso di collaborare con la Fondazione Luciano Pavarotti. Montserrat Caballé ha definito la sua voce “simile a quello di Nicolai Gedda” e l’ha selezionato per cantare al concerto da lei organizzato all’Auditorio di Zaragoza.

Nel Concorso Marcello Giordani ha vinto il premio al ruolo di Fenton in Falstaff. In Germania è stato premiato della Richard-Wagner-Verband, associazione con la quale continua a collaborare, ed è stato ospite al Festival Internazionale di Bayreuth.

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